2. Un paese in crescita

19 giugno 2008

Gli Egiziani sono sempre più poveri; l’inflazione è al 20% e la crisi alimentare all’apice.

Tuttavia continuano a fare figli, e su una superficie grande quanto la svizzera vivono concentrate 80.000.000 di persone. Il governo vuole cominciare a controllare le nascite tipo in Cina e sta tenendo campagne per limitare il numero massimo di figli a due. Questo solleva ovviamente grande disappunto a livello religioso(spero solo che questo non si traduca in un ulteriore aumento della frustrazione sessuale maschile perché più di così veramente non è gestibile!)

Per combattere la forte inflazione inoltre, non trovano nulla di meglio che continuare a sovvenzionare la benzina. La macchina quindi – seppure non riescono a portare a casa il pane – se la devono comprare tutti e ovviamente la maggior parte può permettersi solo catorci anni ’60 a carbonella che rendono l’aria irrespirabile.

Assieme alle macchine poi, crescono gli obesi: sì, perché se i poveri davvero non mangiano, quelli di classe medio-bassa mangiano troppo e cibo di scarsa qualità (chips, fritti, carboidrati).

Quindi riassumendo, tutti hanno la macchina, l’aria è irrespirabile perché per di più sono macchine degli anni ‘60, ci si ammala di cancro per l’inquinamento e di malattie cardiovascolari per l’obesità


Anche da noi? No, perché qui tutto è amplificato enormemente dagli effetti di uno sviluppo più aggressivo e subitaneo. Noi ai tempi non abbiamo mai avuto un tale numero di macchine anni '60 circolanti contemporaneamente e ora abbiamo leggi che cercano di ammortizzare l'impatto ambientale - per non parlare poi del loro sistema sanitario...Quindi evviva i progressi dei paesi in via di sviluppo, ma soprattutto, evviva il nostro sviluppo, importato con successo.

La mia bisnonna quando in Italia vi era la stessa ripartizione di classe tra pochi benestanti e masse di contadini, si faceva 35 km al giorno in bici per andare a lavorare. Quanto starebbero bene: respirerebbero e dimagrirebbero. 

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